giovedì 10 maggio 2012

Maestrale


Soffiava il vento sul mio volto, stasera.

Sussurrava
che avrebbe portato via con sè
tutti i miei pensieri.

Poi, avvolgendomi, mi spinse a proseguire.




lunedì 7 maggio 2012

Panna



Voglio che tu sia libera

                                   come le nuvole 

                               che scorrono

                                                                                        dentro di me.






sabato 5 maggio 2012

She

Penso a Lei.
Subito la mia mente parte veloce, assetata... 
Chiudo gli occhi, in estasi, e comincio a materializzare ogni suo dettaglio... ogni suo particolare.
Lei, solo Lei di fronte a me... una Dea discesa negli Inferi, per donarsi al peggiore dei dannati.
Il suo profumo, quello della sua pelle, entra violento nelle mie narici scatenando una serie di reazioni che vanno dal brivido, al desiderio, dalla voglia primordiale di Lei, alla passione intensa.
I suoi occhi, profondi, e ammiccanti allo stesso tempo... specchio di una mente che si unisce al corpo senza soluzione di continuità, senza ostacoli, senza limiti. 
Fremo pensando alla sua bocca, foriera di passione infinita... le sue labbra, fonti di parole audaci e di una voluttà intensa, sconfinata.
Il suo viso raccoglie questa sconvolgente bellezza, che insieme promette e riesce a mantenere. Il suo corpo è la sua anima, un'entità capace di donarsi completamente e risvegliare i miei sensi più assopiti, di scatenare emozioni proibite, di portare l'eccitazione oltre ogni soglia immaginata, di far sprofondare il mio corpo e la mia mente in un Eden mai varcato da un uomo.
Il sesso.
Questo termine assume una nuova dimensione, la amplia, la estende all'infinito. Tutto ora perde completamente ogni significato, non lo ha mai avuto... solo desiderio e passione, allo stato puro.
Sono pervaso da un coinvolgimento, totale, senza freni, senza pensieri. Mente e corpo viaggiano ora alla stessa velocità... il tempo, lo spazio... nulla ha più importanza... la dimensione su cui sono approdato esiste solo in quel momento, ma in quel momento io ho tutto, non ho più bisogno di altro, non mi manca nulla... non ho più paure.



Addio alle armi



La mia mente, che credevo così salda, mi ha sorretto. Ma è stata una continua lotta, perennemente in bilico tra la lucidità e il baratro dello sconforto, del rimpianto. Nessuno stimolo esterno se non il dolore... il buio, le urla, i sospiri. Passano le ore ed ecco che lo spirito corre allora a rifugiarsi nei ricordi, alla ricerca della gioia dei giorni ormai perduti... quel nostro mondo defunto, così semplice in fondo, ma totalizzante. Le domeniche grigie di pioggia, passate nel tepore di un piumone, inzuppando infiniti biscotti in quel cappuccino che non imparasti mai a preparare. Le fragole coltivate in terrazza con scarsi risultati... e il peperoncino, il mio grande orgoglio che tu uccidesti con sciocca incuria. Il nostro girovagare silenziosamente per reami dimenticati... lontani da tutta la miserevolezza degli uomini, lontani persino da noi. 
Strisciando nella polvere di una cella, ho ricordato la sensazione inebriante dell'addormentarsi al fianco di una donna. Un paradiso sconfinato, racchiuso in così poche cellule di carne... un corpo  scorso sotto le mie dita infinite volte,  eppure ancora così ignoto, così affascinante nella sua fragilità. Il tuo tepore, il tuo respiro affannato. Tutti questi ricordi... mi hanno tormentato più che le torture fisiche. Non mi hanno dato pace,  istante dopo istante...


giovedì 3 maggio 2012

Campo dei Fiori


Avvolto da quest'ombra di rosso e di frutta
 
il mondo mi sorride per mezz'ora...





mercoledì 2 maggio 2012

In the flesh

 
Fermo immagine mentale di carne, sudore e disperazione.
Frammenti di frasi mi martellano la mente a ritmo costante.
Nel mio cervello schegge metalliche di attimi dispersi tra lo spazio-tempo e l'immaginazione.

Il caso.
Tutto per un fottuto caso.




lunedì 30 aprile 2012